L.O.W. 10
Dettaglio Opera
Le relazioni invisibili che esistono solo negli sguardi e nei silenzi, chiudono questo lavoro nella consapevolezza dei tanti vuoti ancora da colmare. Ad interessare di più nell’ultimo polittico è però l’immagine di una rosa, i cui petali sono scolpiti nella pietra. La fotografia di una roccia è quanto di più statico si possa pretendere: immagine congelata di un oggetto immobile e inanimato. Eppure nella trama dei petali c’è il disegno di un processo lungo e laborioso che richiama proprio il movimento instancabile delle formiche che ha dato inizio a questo racconto. Alla fine si è deliberatamente scelto una forma di silenzio, resa da una geometria astratta e circolare, un tentativo di purificazione che ha richiesto un percorso tortuoso e in salita. Forse questo è il motivo del vecchio saggio seduto in contemplazione di un curioso quanto improbabile solido platonico. Quella persona è lì per ricordarci che anche se siamo davanti un muro impenetrabile, c’è sempre una luce radente pronta a donare luce ai nostri pensieri. Non esistono architetture rigide o troppo squadrate che possano impedire alla fantasia di vagare libera tra le ombre profonde, il nero dello sfondo e i tanti nodi sul tema delle relazioni.