L.O.W. 05

Dettaglio Opera

L.O.W. 02

Le relazioni effimere, come i riflessi sulla superficie dell'acqua o le ombre al tramonto, quale influenza potranno mai esercitare nel complesso gioco di causa ed effetto che governa l'esistenza? Sulla sommità di una rupe selvaggia, una figura femminile spicca contro il cielo. Avvolta in un abito bianco, impugna un arco teso, la freccia puntata verso l'orizzonte, pronta a solcare l'aria. Il suo sguardo, fiero e determinato, sembra lanciare un messaggio al mondo, un anelito verso l'ignoto che simboleggia volontà, forza e precisione dei sentimenti. Ma la freccia, nel suo volo inesorabile, infrange un'anfora antica e preziosa, custode di una misteriosa figura di marmo e seta, per poi lambire il cuore di un malfermo Narciso di pietra. Le relazioni effimere, come i paradossi di Zenone, rispecchiano la duplice natura della freccia: in perenne movimento eppure immobile nello spazio. Nessuna entità effimera è realmente tale! Ma nell'impossibilità di raggiungere il punto B (il traguardo finale) dal punto A (l'origine), la freccia attraverserà comunque una moltitudine di punti intermedi, lambendo la superficie delle fotografie, prima di confrontarsi con l'inconsistenza del suo stesso moto. Nel suo viaggio metaforico, supererà in velocità persino l'eroe greco per eccellenza, affinchè possa dirsi chiuso il cerchio del paradosso. Impossibilitata ad agire, la freccia non distruggerà né anfore, né cuori di pietra. Nella sua vana corsa verso il mare, resta solo il dubbio se le relazioni effimere, come i riflessi sulla superficie dell'acqua, potranno mai esercitare un'influenza tangibile nel complesso intreccio di cause ed effetti che regola il nostro mondo!